Il corso non tratterà il tema «socio-relazionale» della comunicazione, ovviamente altrettanto importante, ma quello puramente «tecnico». Cosa dire, quando dirlo e come dirlo per migliorare i giocatori, per sviluppare apprendimento. Il programma del corso prevede sette capitoli differenti, che seguiranno l’introduzione, in cui il tema generale resterà sempre quello della comunicazione al servizio dell’apprendimento. Diventare buoni allenatori, preparatori, tecnici in generale, significa anche, se non soprattutto, saper comunicare. Saranno approfonditi gli argomenti relativi alla differenza tra performance e apprendimento, alla struttura e alla funzione della nostra memoria, cosi da poter capire come incidere su di essa attraverso la comunicazione, le diverse tipologie di feedback e le modalità comunicative ritenute efficaci dall’evidenza internazionale.
Che differenza c'è tra performance e apprendimento? Quanto è importante comprendere questa differenza per riuscire ad incidere sul miglioramento dei propri atleti? Quando dal punto di vista comunicativo possiamo incidere su uno o sull'altro? Questo sarà il focus principale della lezione in cui verrà ilustrato l'importantissimo concetto del "punto ottima di sfida".
Articolo internazionale pubblicato nel 2004 sul Journal of Motor Behavior da M.Guadagnoli e T.Lee. Il tema trattato è quello del "punto ottimale di sfida", ovvero il livello di difficoltà e le caratteristiche che deve avere un compito per poter essere considerato efficiente nella promozione di apprendimento.
Comprendere la struttura della memoria è uno dei passaggi fondamentali per delineare le strategie comunicative che hanno il fine di promuovere apprendimento. Quante sono le informazioni che l'atleta è in grado di recepire? Quali sono i rischi che corriamo quando eccediamo nel numero di informazioni? Che differenza c'è tra la memoria a breve e quella a lungo termine?
Articolo internazionale pubblicato nel 2001 sulla rivista "Trends in Cognitive Sciences" da F. Gobet e colleghi. All'interno dell'articolo viene illustrato un esperimento molto interessante condotto sui giocatori di scacchi che spiega molto bene il concetto della memoria a blocchi.
Cosa differenzia la memoria esplicita da quella implicita? Un conto è conoscere concettualmente un movimento e un altro è saperlo realizzare. Come può un allenatore attraverso una comunicazione che è "esplicita" per definizione riuscire ad incidere sui comportamenti motori?
All'interno di questo articolo internazionale pubblicato sulla rivista "Soccer and Society" nel 2007, gli autori Paul Potrac, Robyn Jones e Christopher Cushion analizzano il comportamento degli allenatori di calcio inglesi dal punto di vista comunicativo.
Cosa significa Feedback interno e Feedback esterno? Quando, come e con chi è giusto utilizzare certe tipologie di feedback? Cosa ci indica la ricerca scientifica in merito alle tipologia di suggerimento con i quali possiamo guidare gli atleti?
Review internazionale pubblicata nel 2021 dal gruppo di Gabriele Wulf. Gli autori analizzano le principali pubblicazioni in merito all'utilizzo di feedback esterni per lo sviluppo di apprendimento motorio.
Cos'è un circuito comunicativo e da quali tappe è costituito? Quali sono le caratteristiche che dovrebbe possedere un suggerimento per essere davvero efficace? Ci sono differenze in base alla tipologia di atleta e di abilità da sviluppare?
Articolo internazione pubblicato nel 2016 sul Strength and Conditioning Journal da Nick Winkelman, esperto di apprendimento e comunicazione.
Cos'è il fenomeno del "choking"? Cosa significa "soffocare" l'espressione di un'abiltà motoria? Questo fenomeno caratterizzato da un razionale psicologico si lega molto anche alle strategie comunicative e metodologiche che vengono messe in atto dall'allenatore, le quali possono prevenire questa situazione deleteria oppure esaltarla.
Articolo internazionale pubblicato nel 2010 sulla rivista International Review of Sport and Exercise Psychology da Denis Hill e colleghi. Lo studio riassume tutte le evidenze scientifiche più rilevanti sul tema del Choking e ne spiega dettagliatamente le caratteristiche.
La ricerca internazionale ha evidenziato sette modalità comunicative efficace che devono rientrare nel modello di sviluppo delle abilità motorie degli atleti. Il processo di apprendimento non può non tenere in considerazione le modalità con le quali i tecnici trasmettono le informazioni. Quest'ultimi devono sviluppare competenze di alto livello in merito a questo passaggio fondamentale.
Questo articolo internazionale pubblicato nel 2020 da Fabian W. Otte e Keith Davids sulla rivista Frontiers in Psychology, inserisce all'interno del Framework per lo sviluppo delle abilità motorie sette modalità comunicative considerate efficaci per potenziare l'apprendimento degli atleti.
In questa lezione sono riassunti i punti principali del corso attraverso 6 concetti chiave che gli allenatori devono tenere in considerazione nelle loro strategie comunicative nei confronti degli atleti.
Capitolo pubblicato all'interno del libro High Performance Training for Sport 2°edizione, nel quale Nik Winkelman, grande esperto di comunicazione in riferimento all'apprendimento motorio, riassume di temi principali che caratterizzano questo importante processo.